D'Alfonso annuncia l'arrivo dell'Esercito da Foggia Terna al lavoro, ma ancora migliaia di case sono senza luce. Asti e Bolzano inviano le frese

TERAMO – Mentre con un post su Facebook il Governatore D’Alfonso annuncia l’arrivo dell’Esercito, il cui impiego dovrà essere richiesto, sono 90mila le utenze disallacciate in provincia di Teramo, 22mila delle quali nel capoluogo. Sono i numeri che l’Enel ha fornito nel corso della riunione del Centro coordinamento soccorsi aperto dal prefetto di Teramo, Graziella Patrizi. Il guasto originario è su un traliccio dell’alta tensione alle porte di Teramo, dove un conduttore esposto è saltat, con ripercussioni sulla fune di tensione. Terna sta lavorando al ripristino: da quando ciò avverrà Enel distribuzione potrà alimentare di nuovo la bassa tensione e piano piano riportare la luce nelle abitazioni, nei quartieri e nelle città. Ciò avverrà dapprima nei centri urbani ma l’intera rete avrà comunque bisogno di una ricognizione precisa perchè questa neve ha caricato moltissimo i cavi, molti dei quali si sono abbassati pericolosamente se non proprio caduti a terra. L’energia elettrica sta tornando a singhiozzi a Teramo centro e in altre zone come ad esempio alla Gammarana. Ma ci vorranno altre ore perchè la situazione torni alla normalità. Se così non fosse sono pronti decine e decine di gruppi elettrogeni per alimentare le cabine principali.
L’annuncio del Governatore sul social. Il Governatore ha scritto alle 15.30: «il Ministro della Difesa adesso mi ha appena comunicato che il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dato disposizioni per fare avvicinare da Foggia i Mezzi e gli uomini occorrenti per le operazioni ritenute necessarie, a seguito di puntuale istruttoria tecnica dei Prefetti competenti».
Strade bloccate da tanta neve ed alberi, arrivano le frese dal Nord Italia. Ci sono strade provinciali completamente ostruite dalla neve ma soprattutto dali alberi che hanno ceduto sotto il peso della coltre nevosa. E’ il caso della 553 e della 28, ma anche quella che conduce a Pietracamela. Questa situazione è particolarmente pesante per Atri, che non è raggiungibile e ha l’ospedale isolato e l’ossigeno che comincia a scarseggiare. Per questo è in arrivo una turbina che la prefettura e la Provincia hanno dirottato sulla zona e che arriva insieme ad altre due dalla Protezione civile e dalla Società autostrade. Nelle prossime ore, giusto il tempo tecnico di muovere i mezzi, arriveranno nel Teramano anche tre grandi frese, capaci di spalare neve in quantità: una l’ha messa a disposizione il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le altre due povengono dalla Protezione civile di Asti e di Bolzano.
Emergenza ospedale di Atri. Nel capoluogo ducale sono caduti oltre due metri di neve ed è isolata da oltre 7 ore, come altri centri della Valfino. Il riflesso più importante è quello delle dificoltà per l’ospedale e anche la drammatica carenza di ossigeno per mancanza di rifornimenti nelle ultime ore.
Il prefetto a chiuso tutti gli uffici publici della provincia. Il prefetto Patrizi, come ha poi replicato anche il sindaco Brucchi, ha deciso la chiusura di tutti gli uffici pubblici per la giornata di oggi, con l’intento, ha detto, di garantire l’incolumità pubblica.